Il primo vino biologico Lungarotti a uscire sul mercato italiano debutta a Vinitaly.
E’ ILBIO, Umbria Rosso Igt 2015, e rappresenta un traguardo significativo verso gli obiettivi ecosostenibili da sempre perseguiti dall’azienda.
Colore rosso rubino inteso e brillante, struttura da medio e lungo invecchiamento, il vino è frutto del vitigno principe coltivato nei 20 ettari di vigneto dell’azienda agraria Lungarotti a Turrita di Montefalco (450 metri sul livello del mare), in regime di agricoltura biologica certificata dal 2014. Dal gusto elegante e molto avvolgente all’attacco, con una buona alcolicità (14,50% vol) e richiami alla frutta rossa con note di balsamico, ILBIO fermenta in acciaio con macerazione sulle bucce per 25 giorni e affina per 10 mesi in botti da 30 hl e successivamente in bottiglia per 6 mesi. Il risultato è un vino molto versatile che si abbina ai piatti della cucina italiana ma anche a quelli delle tavole internazionali e una longevità che può arrivare a oltre 10 anni.
Prodotto in 10.000 bottiglie, ILBIO riporta in etichetta il catastale della tenuta dell’azienda agraria Lungarotti a Turrita di Montefalco, con tutte le caratteristiche principali del vigneto e delle uve, riprendendo l’antico uso di riprodurre sulla mappatura tutte le informazioni sul podere.
Cantine Lungarotti. 250 ettari vitati tra la Tenuta di Torgiano (230 ha) e quella di Turrita di Montefalco (quest’ultima certificata bio dal 2014, estensione di 20 ettari), 2 cantine, 27 etichette e 2,5 milioni di bottiglie prodotte. Sono questi i dati che fotografano il ‘patrimonio’ vinicolo del Gruppo Lungarotti che esprime un fatturato complessivo di 10,3 milioni di euro (2016).
Lungarotti a Vinitaly 2017: Pad.7, stand B2.