(Verona, 24 ottobre 2019). “In questo momento non è la politica che porta avanti l’economia, ma la frena. Assistiamo a una frammentazione delle economie e dei mercati mondiali che non porta da nessuna parte, mentre dovremmo gestire la globalizzazione che è l’alimento stesso dello sviluppo dell’economia”.
Lo ha detto, oggi in apertura del Forum Economico Eurasiatico di Verona (in programma fino a domani al Palazzo della Gran Guardia), il presidente della Fondazione per la collaborazione tra i popoli, Romano Prodi. “In questo momento delicato – ha aggiunto – in cui cominciamo a subire le conseguenze di nazionalismi, chiusure e conflitti economici paralleli non abbiamo ancora opposto un’azione politica. Sono comunque abbastanza ottimista, mi auguro di poter avere un’Europa protagonista del cambiamento perché sta maturando nei singoli Paesi l’idea che un Continente che è sempre vissuto di aperture non possa andare avanti con chiusure economiche. Mi auguro che questa coscienza che sta lentamente prendendo piede anche con timidi sforzi di legare l’economia mondiale si traduca presto in un’azione politica comune che guidi l’economia e non la freni”.
Al XII Forum Economico Eurasiatico di Verona attesi oltre 80 speaker tra ministri e top manager italiani, europei ed eurasiatici. L’evento dell’Associazione Conoscere Eurasia è organizzato con Roscongress e Forum Economico Internazionale di San Pietroburgo, in collaborazione con Association of European Businesses e RSPP (Unione industriali e imprenditori della Russia). Partner del Forum: Intesa Sanpaolo, Rosneft, Gazprombank, Credit Bank of Moscow, Region, Group of Companies, Lex Systems. Sponsor principali: Banca Intesa Russia, Pirelli, Coeclerici, Assicurazioni Generali, Accenture, Mercantile & Maritime Energy e con il sostegno di ITTN, International Technology Transfer Network.