17.2 C
Verona
venerdì 18 Aprile 2025
17.2 C
Verona
venerdì 18 Aprile 2025

Difficili da pronunciare ma facili da leggere. 100% ufficio stampa per vocazione e forma mentis.

MADE IN ITALY (OSSERVATORIO UIV): IL NUOVO VOLTO PREMIUM DELL’ITALIA, NEL 2022 SORPASSO STORICO A VALORE SUI VINI POPULAR

Pubblicato il

FRESCOBALDI: “LA LEVA PER CRESCERE SI FONDA SEMPRE PIÙ SUL CONCETTO DI LUSSO E ITALIANITÀ, PIU’ CHE SU TRADIZIONE”

Segna il passo il commercio mondiale dei vini fermi, con cali in volume nell’ultimo anno attorno al 5%, ma aumenta la tendenza premium dei consumi, a partire dai rossi italiani. Secondo le analisi dell’Osservatorio Uiv sui trend di mercato negli ultimi 12 anni, il vino made in Italy ha visto infatti quadruplicare nel periodo le vendite a volume dei vini fermi in fascia super-premium (oltre i 9 euro a bottiglia franco cantina), con una crescita media annua del 13%. Ancora più significativo il quadro se si guarda al valore: da nicchia con un’incidenza del 6% sul totale export del 2010 ad asset sempre più decisivo nel 2022, con una quota di mercato dei vini di eccellenza arrivata a valere il 18%, pari a 863 milioni di euro. A farne le spese, in particolare il segmento entry level, che sul pari periodo segna una contrazione dello share dal 19% al 6%.

“Stiamo assistendo – ha detto il presidente di Unione italiana vini (Uiv), Lamberto Frescobaldi – a un’evoluzione positiva del posizionamento del nostro prodotto, in linea con quanto sta avvenendo con altri settori del made in Italy. L’Italia del lusso vince nel mondo – ha aggiunto -, per esempio con il sistema italiano della moda, la Ferrari, il design, l’agroalimentare. E, non da ultimo, il mondo del vino ha affinato il proprio fascino internazionale anche oltre i territori tradizionalmente conosciuti, perché oggi è l’Italianità, più della tradizione, a vincere sui mercati”.

Secondo l’analisi Uiv, per la prima volta nella storia lo scorso anno le esportazioni dei prodotti fermi premium e super-premium (da 6 euro in su) hanno superato quelli in fascia entry-level e popular. Nel 2022, infatti, i primi occupano una quota di mercato al 52% (a 2,5 miliardi di euro), contro il 48% dei prodotti di minor valore. Una lunga corsa verso la premiumizzazione iniziata in sordina per poi registrare medie incrementali in doppia cifra anno dopo anno, con l’impennata nel post Covid. Diverso, secondo l’Osservatorio, il discorso sugli spumanti, dove il dominio del Prosecco in fascia popular – un caso di scuola su scala globale che ha ritracciato l’approccio al consumo extra-pasto anche tra i giovani – ha lasciato poco spazio ai segmenti premium.

━ Ti potrebbe interessare

VINO, CONSIGLIO UIV: BENE ETICHETTATURA PACCHETTO VINO MA NON CONTEMPLA AVVERTENZE SANITARIE

FRESCOBALDI (PRES. UIV): FIDUCIA AZIONE DIPLOMATICA MELONI Il Consiglio nazionale Uiv ritiene un buon passo avanti quanto definito in materia di etichettatura dal Pacchetto vino...

GIORNATA MADE IN ITALY 15 APRILE 2025: AEFI ADERISCE INIZIATIVA MIMIT CON DUE VIDEO CAMPAGNE SOCIAL

EVENTI PROLOGO DELLA MOSTRA AEFI “ESPORRE INNOVAZIONE: LE FIERE HUB DEL MADE IN ITALY” PER IL GLOBAL EXHIBITION DAY (ROMA 4 GIUGNO) Due video inediti...

CUCINA STELLATA, VINI CONTEMPORANEI E TURISMO ENOGASTRONOMICO: L’EMILIA-ROMAGNA REAGISCE DA VINITALY AL MOMENTO DI INCERTEZZA PER IL SETTORE

L’ASSESSORE REGIONALE ALL’AGRICOLTURA MAMMI: “ABBIAMO CHIESTO PIÙ RISORSE ALL’EUROPA, LA MIGLIOR RISPOSTA AI DAZI È CONTINUARE A LAVORARE COME SISTEMA” C’è soddisfazione tra gli 80...

VINITALY: BILANCIO POSITIVO PER I VINI DEI TERRITORI DI AVELLINO E BENEVENTO

PETTRONE (CAMERA DI COMMERCIO IRPINIA SANNIO): BOOM OPERATORI PROFESSIONALI DANNO FIDUCIA AL SETTORE È un Vinitaly positivo per le cantine dell’Irpinia e del Sannio che...

VINO, AGLI INTERNAZIONALI BNL D’ITALIA SI BRINDA CON L’ASTI DOCG PER IL QUARTO ANNO CONSECUTIVO

Dai diecimila ettari del vitigno Moscato Bianco alle ventuno superfici in terra rossa del Foro Italico. Il Consorzio Asti Docg si prepara a scendere...
spot_img