BINDOCCI (PRES. CONSORZIO): GERMANIA PRIMA PIAZZA UE PER LA DENOMINAZIONE. OBIETTIVO EXPORT DA USA A FAR-EAST ASIATICO
Torna la collettiva del Consorzio del vino Brunello di Montalcino alla ProWein di Düsseldorf (10-12 marzo) e lo fa con una presenza cospicua di alcune tra le maggiori aziende della Docg toscana. Saranno infatti 47 le cantine rappresentate nell’area del Consorzio (pad. 16, c57) di cui 30 con stand in collettiva. In degustazione i vini in uscita: Brunello di Montalcino 2019, Brunello di Montalcino Riserva 2018, Rosso di Montalcino 2022, Moscadello e Sant’Antimo.
“Andiamo in Germania con la consapevolezza di avere una ricca rappresentanza del nostro territorio – ha detto il presidente del Consorzio, Fabrizio Bindocci -, ed è quello che serve per raggiungere gli obiettivi di crescita e posizionamento. Per noi – ha aggiunto – la Germania rappresenta il primo mercato Ue, ma l’obiettivo sono anche altre le aree della domanda da quelle di sbocco come Usa e Canada – che da sole rappresentano circa la metà del nostro export – e alla vicina Svizzera, che si conferma una piazza molto importante. Ma soprattutto ci interessa lavorare bene con i buyer del Far-East Asiatico: siamo sempre più convinti dell’importanza di allargare la platea di fruitori di vini di alta gamma, e il futuro non potrà che passare da lì”.
ProWein è la prima tappa fieristica della staffetta di promozione dell’ente consortile toscano che approderà poi a Verona in occasione di Vinitaly (14-17 aprile). Seguiranno gli eventi strategici sul territorio a partire da Red Montalcino (21 giugno) e Benvenuto Brunello dal 15 al 19 novembre.
Alla 30^ edizione della manifestazione enologica tedesca, in programma degustazioni e incontri b2b per un evento che attende oltre 50mila operatori e 5.700 espositori provenienti da oltre 60 Paesi. Tra i temi principali, la sostenibilità nel mondo vitivinicolo.
Il Consorzio del vino Brunello di Montalcino riunisce 219 soci, per una tutela che si estende su un vigneto di oltre 4.400 ettari nel comprensorio del Comune di Montalcino (oltre 2mila gli ettari a Brunello, contingentati dal 1997), in favore di quattro Dop del territorio (Brunello di Montalcino, Rosso di Montalcino, Moscadello e Sant’Antimo).