Comodità, risparmio e immediatezza: sono queste le parole chiave per l’acquisto online dell’auto che, secondo l’Automotive Customer Study di Quintegia presentato oggi ad Automotive Dealer Day, è oggi una possibilità per il 43% degli italiani. Una propensione all’e-commerce accelerata dalla pandemia (solo lo scorso anno era ferma al 37%), ma che non comporta una rinuncia allo human touch. Stando ai dati raccolti su un campione di 3700 automobilisti italiani, infatti, per 9 intervistati su 10 sarebbe comunque molto o abbastanza importante vedere e provare l’auto prima di procedere all’acquisto sul web, e raggiunge il 96% la quota di quelli che vorrebbero avere comunque una persona di riferimento durante il processo. A conferma del dato, l’assenza di supporto di una persona esperta (37%) e la difficoltà ad orientarsi di fronte alle problematiche (20%) sono rispettivamente la prima e la terza considerazione che portano ad escludere l’acquisto online, a cui si aggiunge, in seconda posizione, il fatto di non poter vedere l’auto (21%).
Non perde quindi rilevanza il ruolo dei concessionari, che continuano a rimanere l’interlocutore preferito per finalizzare l’acquisto già iniziato online per più della metà (55%) degli italiani, ma anche il luogo ideale per il ritiro della nuova auto in 8 casi su 10. Anche online, i siti dei dealer sono il canale di acquisto preso in considerazione dall’88% degli automobilisti, seguiti a distanza da quelli da Case auto (23%), rivenditori multimarca indipendenti (16%), società di noleggio (6%) e siti online noti per la loro esperienza di e-commerce come Amazon (3%).
Per quanto riguarda i servizi, il 90% degli intervistati vorrebbe poter scegliere la formula d’acquisto direttamente online, mentre sono il 56% quelli che ritengono fondamentale integrare l’esperienza di e-commerce dell’auto con la valutazione dell’usato.
Automotive Dealer Day è il principale evento in Europa dedicato al b2b dell’auto che riunisce l’intera filiera del comparto distributivo. La 19^ edizione vede la presenza di oltre il 50% dei concessionari nazionali, 14 case automobilistiche e 6 associazioni di categoria, con circa 3.500 operatori attesi. In programma, circa 50 appuntamenti tra seminari, meeting, workshop e approfondimenti per fare luce su dinamiche, trend e sviluppi dell’ecosistema auto.