32.2 C
Verona
lunedì 23 Giugno 2025
32.2 C
Verona
lunedì 23 Giugno 2025

Difficili da pronunciare ma facili da leggere. 100% ufficio stampa per vocazione e forma mentis.

VINO (UIV): SU CANCER PLAN DEPOSITATI EMENDAMENTI IN SOCCORSO DEL VINO. IL PE VOTA IL 15/2

Pubblicato il

 RISCHIO TSUNAMI PER SETTORE E CONSUMATORI. FATTURATO A -5MLD E MINOR QUALITA’ AL CALICE

 

(Roma, 9 febbraio 2022). Depositati oggi gli emendamenti di modifica legati al vino nel report della Commissione Beca (Beating cancer), al voto del Parlamento europeo in sessione plenaria a Strasburgo il prossimo 15 febbraio. Le proposte di modifica riguardano in particolare la differenza tra consumo moderato e abuso di alcol quale fattore di rischio, la revisione del concetto di “no-safe level” (nessun livello sicuro di consumo) per il vino e della proposta sugli avvisi salutistici, modello sigarette. 

“Supportiamo – ha detto il vicepresidente Unione italiana vini e presidente dell’Associazione europea Wine in moderation, Sandro Sartor – le proposte migliorative presentate dagli eurodeputati. Il primo obiettivo è quello di evitare che il 15 febbraio diventi una data spartiacque per il futuro del vino italiano ed europeo e gli emendamenti proposti, prioritari ma decisivi, vanno in questa direzione. Senza la fondamentale distinzione tra consumo e abuso, tra diversi contesti e modelli di consumo – ha concluso Sartor – lo scenario che si delineerebbe per il settore sarebbe disastroso sul piano socio-economico”.

 

Secondo Uiv, senza gli emendamenti al testo il vino subirebbe nel medio-lungo termine un effetto tsunami solo in parte calcolabile. La contrazione dei consumi stimata è attorno al 25/30% ma ancora maggiore sarebbe quella del fatturato del settore, che calerebbe del 35% per un equivalente di quasi 5 miliardi di euro l’anno. Senza considerare i danni agli asset investiti – dalle cantine ai vigneti alle stesse aziende – che si svaluteranno di pari passo e i danni all’indotto. Ma il gioco a perdere si rifletterà molto anche sui consumatori, costretti a pagare di più a fronte di una minore qualità. La riduzione dei contributi porterà infatti all’aumento dei costi di produzione; al contempo però si assisterà a un appiattimento della qualità, a una riduzione del valore medio del vino alla cantina ma paradossalmente a un aumento allo scaffale, a causa delle maggiori accise. Inoltre, la difficoltà a lavorare sui brand, anche a causa dei veti alla promozione, porterà progressivamente a un proliferare di etichette prive di marchi: private label che deprimeranno la diversificazione dell’offerta data in particolare dai piccoli produttori artigianali con minori economie di scala, ma anche dalle imprese medie che fondano su qualità e politiche di branding l’attuale fortuna del vino tricolore. Complessivamente si stima una contrazione del margine lordo alla produzione del 50%, con migliaia di aziende agricole che scompariranno. Uno scenario, secondo Uiv, che si farà grigio anche in chiave turistica nelle campagne italiane (con l’enoturismo che da solo vale 2,5 miliardi l’anno); ma soprattutto lo svilimento del vino – simbolo dello stile di vita “made in Italy” e ingrediente irrinunciabile nella Dieta mediterranea – sarà un danno d’immagine incalcolabile per il Belpaese.

━ Ti potrebbe interessare

ENOVITIS IN CAMPO, INAUGURATA OGGI IN ABRUZZO LA 19^ EDIZIONE

INNOVAZIONE, AMBIENTE E SICUREZZA I FOCUS PER LA VIGNA ITALIANA "Questa edizione di Enovitis in Campo, ospitata per la prima volta in Abruzzo tra le...

VINO, CONSORZIO ASTI DOCG: AL VIA LA PRIMA SPERIMENTAZIONE SULLE VARIETÀ AROMATICHE RESISTENTI (PIWI) IN PIEMONTE

IL PROGETTO IN COLLABORAZIONE CON L’ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE UMBERTO I DI ALBA Individuare soluzioni innovative per mantenere la produzione di qualità e tipicità coniugandole...

VINO (CONS. BRUNELLO): VENERDÌ 20 GIUGNO RED MONTALCINO CON 62 PRODUTTORI IN FORTEZZA

LA QUARTA EDIZIONE DELL’EVENTO DEDICATO AD UN VINO VERSATILE E CONTEMPORANEO Un prodotto versatile e contemporaneo, espressione di un territorio enoico tra i più vocati...

VINO (UIV): MADE IN ITALY NEGLI USA PAGA DAZIO AD APRILE: -7,5%. EXTRA-UE A -9% NEL QUADRIMESTRE

FRESCOBALDI: SETTORE AFFRONTI GLI SQUILIBRI DI MERCATO L’export di aprile del vino italiano verso gli Stati Uniti ha registrato un calo del 7,5% a volume...

VITICOLTURA, AL VIA MERCOLEDÌ ENOVITIS IN CAMPO CON 140 MARCHI IN VETRINA E 15 APPUNTAMENTI IN PROGRAMMA 

Oltre 15 approfondimenti in programma, circa 140 marchi in vetrina e due giorni all’insegna di innovazioni e best practice per la viticoltura. È Enovitis...
spot_img