16.3 C
Verona
lunedì 25 Settembre 2023
16.3 C
Verona
lunedì 25 Settembre 2023

Difficili da pronunciare ma facili da leggere. 100% ufficio stampa per vocazione e forma mentis.

VINO, (UIV): EXPORT A +13% MA CRISI ENERGIA PESA PER 1,3MLD DI EURO, IL 10% DEL FATTURATO DEL SETTORE

Pubblicato il

CASTELLETTI: “DA PNRR AIUTI SU RINNOVABILI ED EFFICIENZA. ATTENDIAMO DAL MIPAAF ATTIVAZIONE STRUMENTI”. LA NUOVA INCHIESTA DEL CORRIERE VINICOLO

 L’export del vino italiano nel mondo è cresciuto del 13% nei primi 10 mesi del 2021, apprestandosi a chiudere l’anno per la prima volta sopra i 7 miliardi di euro. Ma il 2022 si è aperto con un rincaro medio a carico delle aziende del 10% a bottiglia a causa di una “tempesta energetica” che peserà per 1,3 miliardi di euro di costi aggiuntivi, tra aumenti monstre di bollette, materie prime e trasporti. Un disastro competitivo per un settore campione del made in Italy sia in ottica export che di consumi interni, costretto a modificare i listini per non lavorare in perdita.

È l’allarme lanciato oggi da Unione italiana vini (Uiv) che anticipa l’inchiesta esclusiva del Corriere Vinicolo, disponibile da lunedì 31 gennaio. In primo piano, il surplus complessivo della “nuova” bolletta elettrica – stimata in quasi 350 milioni di euro in più rispetto a 2 anni fa – da aggiungere al complesso dei rincari di trasporti, carta, vetro, legno e altro – misurati in circa 1 miliardo di euro -.

Per l’associazione, che rappresenta l’85% delle esportazioni italiane del settore, si temono forti ripercussioni nel commercio con l’estero. L’Italia, infatti, è il Paese più esposto al rincaro di gas naturale ed energia rispetto ai concorrenti francesi e spagnoli che possono contare su mix energetici differenti e policy di contrasto più efficaci. Il rischio concreto è di perdere quote di mercato, non solo a vantaggio dei Paesi del nuovo mondo produttivo ma anche dei competitor europei.

Per il segretario generale di Unione italiana vini, Paolo Castelletti: “Il decreto licenziato dal Governo la scorsa settimana non basta, nel breve periodo andrebbe affiancato dal taglio dell’Iva sulle bollette e da misure per calmierare anche il costo del gas, non previste dal testo. In ottica di risparmio, nel medio periodo la parola chiave per un settore che è un buon consumatore di energia è quella degli investimenti. Macchinari più efficienti in vigneto e in cantina, autonomia energetica con fonti rinnovabili, materiali più sostenibili sono gli strumenti sui quali le aziende puntano. In tal senso, nuove opportunità arriveranno con il capitolo agricolo del Pnrr che prevede un budget di oltre 2 miliardi di euro per questo tipo di azioni. Chiediamo pertanto al ministro Patuanelli – ha concluso Castelletti – quali siano le tempistiche di attuazione dei primi investimenti del Pnrr e degli incentivi su parco solare, innovazione e meccanizzazione”.

Secondo il settimanale di Unione italiana vini (www.corrierevinicolo.com), che nell’inchiesta ha intervistato i protagonisti di alcune tra le principali imprese del settore, oggi non è più a rischio solo il mark up delle imprese, totalmente eroso da una bolletta senza precedenti, ma la sopravvivenza stessa delle aziende, i cui rincari superano di gran lunga i margini. Il ritocco dei listini sulle nuove etichette è tanto inevitabile quanto pericoloso, visto che gli stessi consumatori subiranno aumenti di 630 euro a famiglia solo per luce e gas.

 

 

━ Ti potrebbe interessare

VINO: NEGLI USA FATICANO I CONSUMI TRADIZIONALI MA SI FANNO LARGO I WINE COCKTAIL (+7% NEL FUORI CASA)

VARVAGLIONE (AGIVI-UIV): PORTA D’INGRESSO PER I GIOVANI CONSUMATORI Scendono, per la prima volta dal 2020, i consumi di vino negli Stati Uniti; salgono quelli relativi...

VINO (CONSORZIO ASTI DOCG): A VIA TOLEDO ENOPIZZERIA DI VIENNA L’ASTI DOCG AWARD PER LA MIGLIOR CARTA VINI DI 50 TOP PIZZA WORLD 2023

 La Via Toledo Enopizzeria di Vienna fa il bis e si aggiudica per la seconda volta l’Asti DOCG Award, il premio per la miglior...

VINO: VENDEMMIA A 44 MILIONI DI ETTOLITRI, -12% SUL 2022

PRESENTATE LE PREVISIONI VENDEMMIALI DI ASSOENOLOGI, ISMEA E UIV RACCOLTO A 2 VELOCITÀ: STABILE AL NORD, GIÙ AL CENTRO-SUD (-27%) Scende di poco sotto i 44...

VINO, AI 4 RISTORANTI DI CHEF BORGHESE SI BRINDA CON L’ASTI DOCG

L’Asti Docg si conferma lo spumante ufficiale di Alessandro Borghese 4 ristoranti. Una partnership consolidata, quella tra il Consorzio dell’Asti Docg e lo show,...

VINO (CONSORZIO BRUNELLO): È IL BRUNELLO DI MONTALCINO IL ROSSO ITALIANO PIÙ PRESENTE NELLE WINE LIST DEI RISTORANTI USA

Il Brunello di Montalcino è il rosso italiano più presente nelle wine list dei ristoranti Usa. Lo rileva Top 150 Italian wines in American...
spot_img