“È il made with Italy la nuova leva per dare possibilità di business concrete alle imprese italiane in Russia”. Lo ha detto il presidente della Rappresentanza commerciale della Federazione Russa in Italia, Igor Karavaev, intervenuto oggi al VI seminario italo russo in corso a Milano. “Negli ultimi quattro anni – ha spiegato – la cooperazione industriale tra Roma e Mosca non è stata solo quella dei grandi progetti aerospaziali, ma ha iniziato a svilupparsi anche in altri settori importanti come la metalmeccanica e la zootecnica, in particolare negli allevamenti. Gli imprenditori italiani – ha concluso Karavaev – non sono ancora in grado di sfruttare appieno gli strumenti che la Russia mette a disposizione per attirare investimenti esteri, a partire dalle zone economiche speciali ma anche dai contratti speciali di investimento che prevedono sussidi e agevolazioni fiscali rilevanti”.
Per Sergio Forelli, Local Partner della sede di Mosca dello Studio legale Pavia e Ansaldo: “Per le imprese italiane che ritengano strategico il mercato russo si aprono nuove opportunità anche alla luce degli ultimi interventi legislativi e nonostante le sanzioni. La recente normativa approvata nel Paese prevede, infatti, incentivi di carattere fiscale ed amministrativo per le aziende interessate a produrre ed operare in loco. Inoltre la creazione dell’Unione economica eurasiatica tra Russia, Bielorussia, Kazakistan, Armenia e Kirghizistan, che ormai costituisce una zona di libero scambio, rappresenta un ulteriore vantaggio permettendo alle imprese italiane di accedere ad un mercato potenziale di circa 180 milioni di consumatori”.
Il VI seminario italo russo è organizzato dal Consolato Generale della Federazione Russa, Conoscere Eurasia, Roscongress, Forum economico internazionale di San Pietroburgo in collaborazione con Intesa Sanpaolo, Banca Intesa Russia e Pavia e Ansaldo Studio Legale.