“Nelle campagne marchigiane gli ultimi 15 giorni non sono stati facili. Il raccolto delle ciliegie, ad esempio, è andato perso. Le vigne invece, grazie a Dio, hanno tenuto. Anche nelle zone più colpite, come l’Osimano, le viti hanno retto lo scossone termico e la bomba d’acqua. E i danni complessivamente in tutta la Regione si attestano abbondantemente sotto il 10% dei terreni vitati”. Sul Corriere Adriatico di oggi (pag. 14) il punto di Andrea Fraboni sull’andamento stagionale per il vigneto marchigiano, con le interviste ad Alberto Mazzoni, direttore dell’istituto marchigiano di tutela vini e Armando Falcioni, direttore del Consorzio vini piceni.