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CULTURA, RADUGA: 4 VINCITORI SU 767 CANDIDATI PER IL DECENNALE DEL PREMIO DEDICATO A GIOVANI SCRITTORI E TRADUTTORI ITALIANI E RUSSI UNDER 35

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 FALLICO (PRES. CONOSCERE EURASIA E BANCA INTESA RUSSIA): NEI RACCONTI DEI GIOVANI LA SPERANZA PER UNA SOCIETA’ PIU’ GIUSTA

Svelati oggi a Verona i vincitori di Raduga, il premio letterario italo russo dell’Associazione no profit Conoscere Eurasia per giovani scrittori e traduttori under 35 dei due Paesi, giunto alla decima edizione. Ad aggiudicarsi il titolo di ‘giovane narratore’ e ‘giovane traduttore’ dell’anno per la sezione italiana del premio, sono stati rispettivamente Paolo Steffan (Castello Roganzuolo – TV) con il racconto “Fiaba” ed Emanuele Bero (Torino) per la traduzione in italiano di “Origliare” di Dmitrij Bosjacenko.

Nel corso della cerimonia di premiazione a Villa Brasavola De Massa, le giurie dei due Paesi presiedute da Carlo Feltrinelli, AD della casa editrice fondata nel 1955 dal padre Giangiacomo Feltrinelli, e da Boris Tarasov, professore ordinario dell’Istituto Letterario Gor’kij di Mosca e direttore del Dipartimento di Letteratura straniera, hanno assegnato il premio letterario anche per la sezione russa. Galina Uzrjutova (Ul’janovsk – regione del Volga) con il racconto “Un mare senza gente” si è aggiudicata il riconoscimento per la parte narrativa, mentre Svetlana Malinina (Mosca) è risultata la traduttrice dell’anno per la versione in russo del racconto di Steffan.

“In questi dieci anni, il Premio Raduga ha raccolto le aspirazioni e i pensieri più profondi di quasi 5.000 giovani letterati italiani e russi – ha commentato Antonio Fallico, presidente di Conoscere Eurasia, di Banca Intesa Russia e ideatore del Premio, nel corso della cerimonia – che, con questa iniziativa gratuita dell’Associazione, hanno avuto la possibilità di approfondire le proprie conoscenze e di mettersi in gioco guardando al futuro con speranza. Dagli elaborati giudicati – ha proseguito Fallico – emerge la volontà di lottare per una società più giusta, mettendo in campo, come si evince dai racconti premiati quest’anno, l’amore per gli anziani, il rifiuto della supremazia della tecnologia sulle relazioni umane e l’attenzione per la dimensione sociale del ‘noi’ rispetto a quella effimera dell’io. Il decennale del Premio, che ci riporta per l’occasione nella città in cui è nato – ha concluso il presidente -, testimonia la necessità di favorire il libero intreccio di culture, per approfondire sempre di più i rapporti tra il nostro Paese, la Russia e l’Eurasia”.

Gli elaborati dei vincitori, scelti tra 767 candidati che si sono iscritti alla decima edizione del Premio Raduga, sono da oggi pubblicati sull’Almanacco Letterario bilingue edito da Conoscere Eurasia, che sarà distribuito in Italia e in Russia, e disponibile anche in versione elettronica sul sito dell’associazione con sede a Verona (www.conoscereeurasia.it).

Nato nel 2010 per promuovere il dialogo culturale tra Italia, Russia e i Paesi dell’Unione economica Eurasiatica, il Premio Raduga è organizzato dall’Associazione Conoscere Eurasia e dall’Istituto Letterario A.M. Gor’kij di Mosca, in collaborazione con la Fondazione Russkij Mir, con il patrocinio dell’Agenzia Federale per la stampa e le comunicazioni di massa della Federazione Russa (Rospechat’) e con il sostegno di Gazprombank e Banca Intesa Russia.

Di seguito: brevi profili vincitori; giurie, profilo Associazione Conoscere Eurasia

I vincitori della 10^ edizione del Premio Raduga

Paolo Steffan, miglior giovane narratore italiano
Classe 1988, di Conegliano Veneto (Tv), si laurea in Filologia e letteratura italiana all’Università Ca’ Foscari di Venezia e insegna attualmente letteratura in un liceo. È autore di due monografie, una su Andrea Zanzotto (Aracne, 2012) e una su Luciano Cecchinel (Arcipelago itaca, 2016), oltre ad aver curato assieme a Giuliano Galletti il volume “Sebastiano Barozzi e la sua Cronaca del Popolo” (San Fior, 2016). Dopo numerosi riconoscimenti come poeta, pubblica la raccolta “In deserto” (Arcipelago itaca, 2018) e partecipa alla pubblicazione di “Frantumi nel XIV – Quaderno di poesia italiana Contemporanea” (Marcos y Marcos, 2019).

Emanuele Bero, miglior giovane traduttore italiano
Nasce nel 1993 a Torino, dove consegue la maturità classica e si laurea nel 2015 in Scienze della mediazione linguistica. Nel 2018 consegue la laurea magistrale in Traduzione alla Civica Scuola Superiore per Interpreti e Traduttori Altiero Spinelli della Fondazione Milano (Milano), con un lavoro di tesi su “Il pesce Isabel”, un racconto tratto da “How To Breathe Underwater” di Julie Orringer. Tra i suoi lavori di traduzione anche “Ragazzi” (2017) e “La sposa” (2018) di A.P. Čechov, oltre a un capitolo del saggio “Note dal silenzio” di Anna Beer (a cura di L.M. Pignataro) per EDT. Nel 2014 pubblica la raccolta di poesie “Asfalto” (Genesi Editrice) e attualmente fa parte del Comitato di Lettura della XXXII edizione del Premio Italo Calvino.

Galina Uzrjutova, miglior giovane narratrice russa
Nata a Ul’janovsk dove ancora risiede, si laurea alla facoltà di Cultura e arte dell’Università Statale locale. Autrice di prosa, poesia e pièce teatrali, pubblica su riviste come Sovremennaja dramaturgija, Arion, Simbirsk, Gvideon, Berlin. Berega, e Vvedenskaja storona e anche in almanacchi letterari e antologie. I suoi lavori vengono tradotti in tedesco, inglese, sloveno, italiano e lettone. È membro dell’Unione degli Scrittori di Mosca e borsista presso il Ministero della Cultura della Federazione Russa. Come drammaturga, partecipa con successo ai concorsi Badenvajler, Dejstvujuščie lica, Vološin, Evrazija, Ljubimovka. Partecipa anche a numerosi progetti letterari internazionali e vince il premio N.N. Blagov (2016), quello di poesia del progetto Russkij Gulliver (2014) e il concorso Eurodram (Rete Europea per la Traduzione Teatrale, 2018). È stata inoltre finalista del Premio Bookscriptor (2018) e del Premio Raduga (2015, 2017, 2018).

Svetlana Malinina, miglior giovane traduttrice russa
Moscovita, oltre all’italiano studia anche inglese, francese e arabo. Si dedica inoltre all’equitazione, vincendo numerose competizioni. Nel 2018 conclude gli studi presso l’Istituto di Letteratura e porta a termine uno stage in Italia. Le sue traduzioni sono state pubblicate nell’Almanacco letterario del Premio Raduga 2017 (di cui è stata finalista), oltre che sulle riviste Vestnik Evropy (Messaggero d’Europa, 2018) e Inostrannaja Literatura (Letteratura Straniera, 2018).

Le giurie.

Commissione italiana.
Carlo Feltrinelli (presidente del Gruppo Feltrinelli, oltre che delle Librerie Feltrinelli e della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli); Marco Drago (scrittore, autore radiofonico e giornalista di Vanity Fair e de Il Giornale); Flavio Ermini (poeta e scrittore, direttore della rivista letteraria Anterem e della collana di filosofia “Narrazioni della conoscenza”); Maria Pia Pagani (docente dell’Università di Pavia e autrice di libri e saggi scientifici sul teatro russo e i suoi legami con la cultura spirituale ortodossa, oltre che traduttrice italiana di Michail Berman-Cikinovskij); Alberto Rollo (traduttore, scrittore e autore teatrale, è stato direttore editoriale di Baldini&Castoldi e direttore letterario in Feltrinelli); Stefania Sini (professore associato di Letterature comparate e Letteratura italiana all’Università del Piemonte Orientale e docente alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano. Traduttrice e autrice di testi di critica letteraria, ha fondato e dirige la rivista Enthymema).

Commissione russa.
Boris Nikolaevič Tarasov (direttore del Dipartimento di Letteratura straniera dell’Istituto Letterario A.M. Gor’kij, di cui è stato rettore dal 2006 al 2014. Scienziato emerito della Federazione Russa e membro dell’Accademia Internazionale delle Scienze di Innsbruck); Aleksej Nikolaevič Varlamov (scrittore e filologo, è rettore dell’Istituto Letterario A.M. Gor’kij e docente dell’Università Statale di Mosca Lomonosov, oltre che membro del Consiglio per la Cultura presso il Presidente della Federazione Russa); Nina Sergeevna Litvinec (editrice, critica letteraria e traduttrice, è direttore programmatico e membro del Comitato direttivo dell’Istituto della Traduzione, oltre che Lavoratore Emerito della Cultura della Federazione Russa); Elena Leonidovna Pasternak (linguista, traduttrice e docente alla Facoltà di Filologia dell’Università Statale di Mosca Lomonosov. È inoltre presidente della Fondazione Boris Pasternak e docente della Scuola di scrittura creativa “Buon testo”); Evgenij Michajlovič Solonovič (poeta, traduttore e professore ordinario dell’Istituto Letterario A.M. Gor’kij con laurea honoris causa all’Università di Siena, oltre ad essere dottorato honoris causa dell’Università La Sapienza di Roma); Anna Vladislavovna Jampol’skaja (traduttrice, filologa e professore associato di Lingua e letteratura italiana all’Istituto Letterario A.M. Gor’kij).

Associazione Conoscere Eurasia. Potenziare l’amicizia storica tra l’Italia e la Russia e aprire, al contempo, relazioni virtuose con i Paesi dell’Eurasia, secondo una visione globale che pone la cultura e l’economia tra i pilastri fondamentali del benessere dei popoli. È questa la missione di Conoscere Eurasia, l’associazione non-profit con sede a Verona, fondata e presieduta dal professor Antonio Fallico. Un’attività a tutto campo e quella perseguita dall’Associazione, che ha all’attivo un fitto calendario di iniziative culturali permanenti, tra cui anche i corsi di lingua russa certificati dall’Istituto Puškin e oltre 50 appuntamenti economici, tra seminari e forum, organizzati in tutta Italia dal 2008 a oggi. Un’azione costante e capillare, riconosciuta anche a livello internazionale, che pone Conoscere Eurasia tra le principali organizzazioni italiane, impegnata a promuovere i rapporti tra il nostro Paese, la Russia e l’Unione Economica Eurasiatica, e non solo, con una lucida lungimiranza nell’intercettare il cambiamento dello scenario geopolitico in atto (www.conoscereeurasia.it).

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