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AL X FORUM ECONOMICO EURASIATICO DI VERONA (19-20 OTTOBRE) I PLAYER INTERNAZIONALI DI ITALIA, EUROPA ED EURASIA

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RIPARTE DA VERONA L’EXPORT VERSO L’UEEA (+31%). BOOM DEL TESSILE (+109%).

Tornano a correre i flussi commerciali tra Verona e l’Unione economica eurasiatica (Ueea), il mercato di libero scambio tra Russia, Bielorussia, Kazakistan, Armenia e Kirghizistan nato nel 2015. Verona, infatti, è la prima provincia del Veneto per interscambio con l’Ueea, mentre afferra il terzo posto per valore export. È quanto emerso oggi nella conferenza stampa di presentazione del X Forum economico eurasiatico, il summit politico-economico in programma a Verona il 19 e 20 ottobre (palazzo della Gran Guardia), organizzato da Associazione Conoscere Eurasia, Roscongress e Forum economico internazionale di San Pietroburgo.
Secondo i dati Istat elaborati dall’Associazione Conoscere Eurasia, nel primo semestre di quest’anno l’interscambio scaligero con i 5 paesi dell’Unione si avvantaggia di una crescita del 45% rispetto allo stesso periodo del 2016, raggiungendo i 246,4 milioni di euro e una quota di mercato che vale il 24% sul totale regionale. In netta accelerazione anche l’export che balza a circa 147,3 milioni di euro (+31,2%) e porta Verona ad afferrare la terza posizione regionale per valore, dietro a Vicenza e Treviso. A trainare la crescita sul mercato eurasiatico, che conta oltre 180 milioni di abitanti, la ripresa delle relazioni commerciali con la Russia che, nonostante il perseverare delle sanzioni e delle contro sanzioni, assorbe oltre il 90% delle esportazioni scaligere verso l’Ueea con 134,8 milioni di euro, in aumento del 33,4%.
Sono più di 1000 le aziende italo eurasiatiche accreditate al X Forum di Verona, in rappresentanza di oltre il 90% dell’interscambio tra le due aree; più di 60 gli speaker attesi tra ministri, politici e top manager delle principali aziende italiane, eurasiatiche ed europee per fare il punto sullo stato delle relazioni e sulle possibilità di business con la grande Eurasia.
Per Antonio Fallico, presidente di Conoscere Eurasia, di Banca Intesa Russia e ideatore del Forum: “Le imprese italiane hanno avuto il merito, nell’ultimo anno, di aver rilanciato i rapporti economici con la Russia assumendo un ruolo diplomatico dal basso che, di fatto, ha permesso la ripresa delle esportazioni nonostante il proseguimento della politica delle sanzioni. L’Eurasia è una realtà geopolitica e geoeconomica strategica nello scacchiere mondiale. Un ponte naturale verso la Cina ma anche verso tutte quelle economie particolarmente avide di prodotti e know how italiani. Nel 2016 il Veneto ha esportato in questa regione economica più di 1,3 miliardi di euro e, con Lombardia ed Emilia Romagna, è tra le prime tre regioni italiane per valore delle vendite nell’Ueea. Il potenziale da esprimere è ancora alto, non soltanto in termini di vendite di prodotti ma soprattutto sul fronte delle partnership e delle grandi commesse”.
Entrando nel merito dei dati Istat elaborati da Conoscere Eurasia, è il settore manifatturiero scaligero a spingere le esportazioni in area Ueea nei primi sei mesi dell’anno, con i macchinari che registrano un +15,9% (49,4 milioni di euro) e la rimonta dei prodotti tessili e dell’abbigliamento che guadagnano una crescita di oltre il 109% (33,5 milioni di euro), mentre i prodotti alimentari e le bevande risalgono la china dopo un biennio nero (2015-2016) portandosi a un +18,3%, per un valore ancora modesto di quasi 8 milioni di euro. Bene anche gli altri comparti, come il farmaceutico (+51,6%), gli apparecchi elettrici (+24,8%) e i metalli di base (+18,2%).
Oltre che in Russia, la provincia scaligera rileva performance positive anche nelle vendite verso la Bielorussia (+7,7%; 2,7 milioni di euro), il Kazakistan (+12,3%; 6,6 milioni di euro) e l’Armenia (+12,7%; circa 3 milioni di euro). In contrazione l’asse Verona-Kirghizistan (-13,4%).
Partner del X Forum economico eurasiatico: Intesa Sanpaolo; Rosneft; Gazprombank; Credit Bank of Moscow; Region – Group of Companies; Visa Handling Services, con il supporto di Banca Intesa Russia; Coeclerici e Generali Italia.

Segue elenco delle presenze

Presenze 19 ottobre, mattina (dalle 9.00 alle 13.30)
Maria Elena Boschi, Sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio dei Ministri; Igor Sechin, Presidente e Ceo Rosneft; Romano Prodi, presidente Fondazione per la Collaborazione tra i Popoli; Gerhard Schröder, presidente del Consiglio di amministrazione Rosneft; Andrey Akimov, presidente Cda Gazprombank e presidente onorario Associazione Conoscere Eurasia; Federico Sboarina, Sindaco di Verona; Antonio Fallico, presidente Banca Intesa Russia e presidente Associazione Conoscere Eurasia; Emma Marcegaglia, presidente Eni, presidente Business Europe, presidente e amministratore delegato Marcegaglia Holding S.p.A.; Li Yong, executive director Cefc China Energy; Ivan Glasenberg, direttore generale Glencore International AG; Jeremi Weir, Ceo Trafigura (Singapore); Stefano Cao, Ceo Saipem; Grigory Rapota, Segretario di Stato Russia-Bielorussia; Veronica Nikishina, ministro del Commercio Commissione Economica Eurasiatica; Tatiana Valovaya, ministro dell’Integrazione e della Macroeconomia Commissione Economica Eurasiatica; Michael Christides, segretario generale Segretareria Internazionale Permanente Organizzazione cooperazione economica del Mar Nero; Elena Burmistrova, direttore generale Gazprom Export; Marco Alverà, amministratore delegato Snam; Domenico D’Elia, Vice presidente Air Liquide Engineering & Construction; Theodoros Kitsakos, Ceo Depa (Grecia); Leonid Mikhelson, presidente Cda Novatek; Dmitry Skobelev, direttore Environmental Industrial Policy Center Research Institute;

Pomeriggio (dalle 14.30 alle 17.45)
Luciano Cirinà, Ceo Generali Cee Holding B.V.; Alessandro Decio, Ceo e direttore generale Sace; Birzhan Kaneshev, vice Ceo Compagnia Nazionale Kazakh Invest; Gaetano Miccichè, presidente Banca IMI; Valery Pavlyuk, presidente Far Eastern Bank; Sergey Sudarikov, membro del Consiglio di amministrazione Società di investimenti Region (Russia) e vice presidente Associazione Conoscere Eurasia; Marco Tronchetti Provera, vice presidente esecutivo e Ceo Pirelli & C. S.p.A; Gregorio De Felice, chief economist Intesa Sanpaolo; Marcus Hartmann, Ad Swan Insights e direttore esecutivo Big Data Analytics Bisnode (Svezia); Ilya Munerman, direttore generale società di gestione “Munerman & Partners” (Russia); Alexei Sidorin, architetto di business-soluzioni IT Croc (Russia); Richard H. Veldran, Cfo The Dan & Bradstreet Corporation (Stati Uniti); Daniel Zelensky, direttore generale United Credit Bureau (Russia); Alexandr Gurianov, Ambasciatore della Bielorussia in Italia; Sergey Razov, Ambasciatore della Federazione Russa in Italia.

Presenze 20 ottobre, mattina (dalle 9.30 alle 12.45)
Vladimir Chizhov, Ambasciatore della Russia presso la UE; Serghey Sidorsky, ministro dell’Industria e dell’Agricoltura Commissione Economica Eurasiatica; Adamkul Zhunusov, ministro per l’Energia e le Infrastrutture Commissione Economica Eurasiatica; Donato Iacovone, Ad Ernst & Young Italia; Sammy Kotwani, presidente Indian Business Alliance; Mikhail Kusnirovich, fondatore & presidente Bosco di Ciliegi Group; Stanislav Naumov, membro Management Board X5 Retail Group; Alessandro Profumo, Ad Leonardo; Alexander Shokhin, presidente Unione degli Industriali e degli Imprenditori della Russia; Chiara Appendino, Sindaco di Torino; Ivan Belozertsev, Governatore Regione Penza (Russia); Mona Khalil, direttore esecutivo Business Consiglio russo-egiziano; Maria Vittoria Pisante, segretario generale Veolia Water Technologies Italia; Gilles Remy, presidente e Ceo Cifal (Francia); Giovanni Toti, Presidente Regione Liguria; Vadim Dymov, presidente compagnia Dimov.

Pomeriggio (dalle 14.00 alle 18.00)
Nikolay Asaul, vice ministro ministero dei Trasporti (Russia); Delgermaa Banzragchin, Ambasciatrice della Mongolia in Russia; Aleksey Grom, Presidente “La compagnia di trasporto e logistica” (Bielorussia-Kazakistan-Russia); Frederic William Engdahl, fondatore Engdahl Strategic Risk Consulting (Stati Uniti); Victor Khristenko, presidente Unione del Consiglio degli Imprenditori dell’Unione Economica Eurasiatica; Paolo Emilio Signorini, presidente Autorità del Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale; Gian Paolo Balboni, Innovation Advisor – Master Mains Scuola Superiore Universitaria S.Anna di Pisa; Mikhail Gerchuk, direttore generale per l’ Eurasia Gruppo Veon (Paesi Bassi); Francesco Profumo, presidente, Compagnia di San Paolo; Chen Ning, presidente International Technology Transfer Network Steering Committee; Aliya Prokof’eva, presidente Galaxy Group (Russia); Andrey Shpilenko, direttore Associazione dei Cluster e Parchi tecnologici (Russia); Valeriy Vaisberg, responsabile Ricerche Compagnia per gli Investimenti Region Group (Russia); Aleksander Stuglev, direttore Fondazione Roscongress.

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