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VINO, SOSTENIBILITÀ: CREALIS LANCIA “SYMBIOSIS”, L’INNOVATIVO CAPSULONE DA SPUMANTE PAPER-BASED

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IN VETRINA A LUXE PACK E SIMEI LA NEXT GENERATION DI SOLUZIONI DI CHIUSURA SOSTENIBILI

È la carta a riscrivere la sostenibilità per il packaging del vino. Succede per la prima volta in Italia, dove la plastica sparisce dai capsuloni da vino spumante per fare spazio alla carta, finalmente protagonista di una nuova generazione green di soluzioni di chiusura. A metterci la firma, il nuovo “Symbiosis” di Crealis, un capsulone per bollicine completamente plastic-free composto primariamente da carta, combinata con alluminio, che sarà in vetrina nelle prossime settimane al Luxe Pack di Monaco (30/9-02/10) e poi, in Italia, a Simei (12-15/11). Il nome Symbiosis, dal greco “syn” (insieme) e “bios” (vita), enfatizza l’unione stretta e duratura dei due materiali che “vivono insieme”: carta e alluminio.

“Si tratta di un prodotto eccezionale non solo per la qualità dei materiali – spiega Michele Moglia, CEO del gruppo internazionale di soluzioni di chiusura –, ma anche perché è il primo capsulone da vino spumante primariamente composto da carta e disponibile su scala industriale: un’alternativa sostenibile, possibile e concreta, presto disponibile per il mercato. Come tutti i nostri prodotti, Symbiosis è infatti personalizzabile e utilizzabile con linee di imbottigliamento automatiche”. Una soluzione accessibile, che rispecchia l’impegno del Gruppo sul fronte della responsabilità ambientale.

“Symbiosis” abbandona la tradizionale struttura dei capsuloni composti da 3 strati (alluminio/polietilene/alluminio) e, grazie ad una innovativa composizione che vede la prevalenza di carta (48%) contro un 44% di alluminio, si presenta come il primo capsulone in Italia conferibile nella carta. Utilizza carta certificata FSC (Forest Stewardship Council) e consente di ridurre del 30% le emissioni di anidride carbonica rispetto al tradizionale capsulone Derma75, e del 15% sull’ultima versione green Derma75L (Studio indipendente di Life Cycle Assessment su dati 2023, realizzato con il supporto di Deloitte), a testimonianza di un processo incrementale continuo di miglioramento e avvicinamento agli obiettivi di sostenibilità ambientale.

Negli scorsi mesi Crealis si è impegnata a fissare sullo standard Science Based Targets initiative (SBTi) gli obiettivi di riduzione a breve termine delle emissioni di gas a effetto serra (GHG): -42% per le emissioni dirette di gas a effetto serra (Scope 1) e quelle indirette legate al consumo di energia (Scope 2), e -25% per quelle provenienti dalle attività della catena del valore (Scope 3) – target validati da SBTi relativi all’anno di riferimento 2022 e da realizzare entro il 2030. In questa direzione si inseriscono tutti i prodotti dell’intera linea Green Tech – nonché i numerosi investimenti infrastrutturali come l’impianto per il recupero dei solventi in funzione sia nella sede di Enoplastic (Bodio Lomnago, VA), sia in quella spagnola di Rivercap (Lapuebla).

 

Fondata nel 1957 a Bodio Lomnago (Varese), Enoplastic è leader mondiale nella produzione di chiusure di garanzia per l’industria del vino e dei liquori, e produce capsule termoretraibili e in polilaminato, capsuloni, tappi a vite, gabbiette e tappi tecnici. Dal 2022 è parte di Crealis, gruppo internazionale leader globale nelle soluzioni di chiusura con un fatturato globale da oltre 300 milioni l’anno, 1500 dipendenti, 15 siti produttivi in 8 Paesi e una presenza commerciale in oltre 70 paesi, per circa 5 miliardi di pezzi prodotti ogni anno. Affiancano Enoplastic altri 7 marchi storici specializzati nei diversi segmenti del comparto chiusure: le italiane Pe.Di e Supercap, le francesi Sparflex e Le Muselet Valentin, la spagnola Rivercap e, oltreoceano, la californiana Maverick Enterprise e la messicana Corchomex. Circa il 35% del fatturato complessivo è made in Italy e la governance del gruppo è affidata al CEO Michele Moglia.

 

Nota: Studio indipendente di Life Cycle Assessment (cradle to gate – dati 2023 – produzione nel sito Crealis S.p.A. di Bodio Lomnago, Italia) con il supporto metodologico di Deloitte nel 2024. Questa valutazione confronta un capsulone Premium Derma75 e uno analogo Derma75L con il capsulone Symbiosis® con testina in carta, utilizzando un capsulone Premium di misura standard (diametro 34mm, conicità 1/8, lunghezza 120mm). Il focus ricade sul Global Warming Potential (GWP), analizzando in modo specifico le Emissioni di Gas Serra (GHG) attraverso il modello IPCC 2021 GWP100 che comprende l’assorbimento di CO2.

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