DA ITALIA FORNITURE MOLTO MODESTE SULLA SILK ROAD.
“I rapporti politici italo-russi sono eccellenti, ma il diavolo si nasconde sempre nei dettagli: non si può essere contrari alle sanzioni e poi applicarle. Certamente ci vuole lealtà nei confronti dell’Ue ma la lealtà si può manifestare anche esprimendo dissenso, prima o poi”. Lo ha detto oggi in conferenza stampa al X Forum economico Eurasiatico di Verona, il presidente dell’Associazione Conoscere Eurasia e di Banca Intesa Russia, Antonio Fallico. “Mentre l’Unione economica eurasiatica – ha proseguito il manager e fondatore del Forum – è un processo non breve ma in evoluzione, nell’Ue si assiste a un processo di disgregazione determinato da uno sviluppo economico disomogeneo. L’Eurasia è una possibilità per mitigare queste difficoltà, ma a oggi non ne approfittiamo: lungo la Silk Road, ad esempio, le commesse delle imprese europee sono ancora molto modeste. Il Forum economico Eurasiatico che si sta chiudendo è stato il più partecipato di sempre, sia in termini di operatori – oltre 1000 aziende, nel 60% dei casi italiane – che di decisori e personalità provenienti da decine di Paesi. Quest’anno – ha concluso – la 2 giorni si è chiusa con una crescita del 75% nel numero di imprese registrate, con un overbooking di 200 aziende. Ora l’appuntamento è per il 25 e 26 ottobre del 2018”.
Il Forum economico Eurasiatico è organizzato dall’Associazione Conoscere Eurasia, Fondazione Roscongress e Forum economico internazionale di San Pietroburgo in collaborazione con Intesa Sanpaolo; Rosneft; Gazprombank; Credit Bank of Moscow; Region – Group of Companies; Visa Handling Services e con il supporto di Banca Intesa Russia, Coeclerici e Generali Italia.