“Le stime dell’Osservatorio vino dell’Unione Italiana vini (Uiv) e dell’Ismea confermano la leadership degli spumanti tricolori, nonostante la pandemia abbia bruscamente interrotto la crescita al galoppo di questi vini negli ultimi anni (…). Le prossime feste incideranno per il 35% sul fatturato annuale di bollicine, grazie alle vendite in Gdo e nei negozi, ciambelle di salvataggio del mercato messo in ginocchio dallo stallo del canale horeca. Si venderanno però bottiglie meno costose: no ai top di gamma, no agli champagne (che accusano un crollo delle vendite a due cifre in tutto il mondo), sì alle etichette a prezzo meno alto, ugualmente piacevoli e rigorosamente italiane”.
Il pezzo di Anna di Martino sulle stime dei consumi di bollicine delle prossime festività rilasciate dall’Osservatorio del Vino di Unione italiana vini (Uiv) e da Ismea, ieri su L’Economia del Corriere della Sera.