Lo ha detto oggi all’XI Forum economico eurasiatico di Verona l’ambasciatore d’Italia nella Federazione Russa, Pasquale Terracciano. “Per quanto riguarda i rapporti comunitari, questi potrebbero cambiare già da dicembre con la ridiscussione del sistema delle sanzioni in scadenza a gennaio. Se così non fosse ci dovremo affidare alla prossima commissione, nella speranza che sia libera da singoli pregiudizi nazionali che come Ue non possiamo accettare. Pregiudizi che inficiano il principio del doppio binario sul quale si basano i rapporti comunitari, perché se è vero che l’Unione ha il dovere di adottare misure sanzionatorie, deve anche impegnarsi a costruire il dialogo – ha aggiunto l’ambasciatore -. La frettolosità con cui l’Ue ha imposto nuove penalizzazioni ha acuito ulteriormente i fenomeni di over compliance, un atteggiamento di eccessiva autolimitazione che Paesi membri e aziende hanno adottato e che va superato. A questo proposito serve un’Ue coesa che risulti un interlocutore più affidabile e un partner con cui si possa instaurare un dialogo costruttivo. L’evoluzione comunitaria in questa direzione rappresenterebbe un vantaggio per tutte le economie coinvolte”.
L’XI Forum Economico Eurasiatico di Verona è organizzato dall’Associazione Conoscere Eurasia, Roscongress e Forum Economico Internazionale di San Pietroburgo, in partnership con Intesa Sanpaolo; Rosneft; Gazprombank; Credit Bank of Moscow; Region – Group of Companies; Visa Handling Services; in collaborazione con Banca Intesa Russia; Pirelli; Coeclerici; Assicurazioni Generali Italia; Accenture; S7 Profi e con il supporto di AEB – Association of European Business; ITTN – International Technology Transfer Network.